Perché "Farmaci e gravidanza"... perché la sua salute è la tua, Mamma
Il progetto “Farmaci in gravidanza” nasce dall’esigenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco di informare la popolazione e gli operatori sanitari sull’importanza che un uso corretto e appropriato del farmaco riveste, in gravidanza, per tutelare la salute del bambino e della mamma consentendo il mantenimento, o il recupero, dello stato di salute. Appare necessario correggere una percezione distorta, attualmente ancora radicata nell’opinione pubblica, che lega secondo un principio di causa-effetto l’impiego del farmaco con la comparsa di effetti teratogeni sul feto, ostacolando così la possibilità di vivere una gravidanza serena ed esponendo a possibili rischi legati alla mancanza, invece che alla presenza, di cure.
Durante la gravidanza la mamma e il bambino rappresentano infatti un’unità inseparabile e lo stato di salute della madre costituisce un requisito indispensabile per un regolare sviluppo del feto. Da tutto ciò discende la necessità di informare i cittadini e gli stessi operatori sanitari sull’importanza di assumere i farmaci in gravidanza in tranquillità, quando ritenuto necessario per la salute di mamma e bambino.
La campagna si propone di:
- modificare la percezione negativa sull’impiego dei farmaci in gravidanza;
- sensibilizzare sull’importanza di assumere il farmaco laddove ritenuto necessario dal medico nei modi e nelle dosi da lui indicate;
- diffondere agli operatori sanitari conoscenze scientificamente validate sull’impiego dei farmaci in gravidanza in relazione a patologie comuni o intercorrenti specificatamente individuate.
La campagna di comunicazione si rivolge alla popolazione generale, con particolare riguardo alle donne in età fertile, e agli operatori sanitari.
MESSAGGI:
- il farmaco in gravidanza, quando necessario e prescritto dal medico, deve essere assunto per la salute della donna e del proprio bambino;
- non curarsi mette a rischio la salute del nascituro e la propria;
- una malattia cronica che richiede cure farmacologiche non è incompatibile con la gravidanza; è opportuno parlarne con il proprio medico;
- la sostituzione di un farmaco prescritto in gravidanza, o la modifica delle dosi, deve essere effettuata esclusivamente dal medico;
- solo il 2% degli effetti teratogeni sono dovuti ai farmaci in gravidanza;
- il dosaggio di molte terapie croniche può richiedere di essere rimodulato.
La campagna viene declinata sui mezzi tradizionali come TV e radio nazionali e locali, affissioni su tutto il territorio italiano, pubblicità dinamica e arredo urbano tramite la diffusione di uno spot video, un radiocomunicato e la pubblicità tabellare.