Interventi chirurgici
Da sinistra, dottor Raffaele Misasi e prof. Arnaud Wattiez, uno dei più grandi endoscopisti ginecologi al mondo
Il dott. Raffaele Misasi effettua interventi di isterectomia totale laparoscopica (TLH) e di isterectomia sopracervicale (LSH) presso la Casa di Cura “Sacro Cuore” di Cosenza. L'isterectomia è un intervento assai frequente nella pratica chirurgica e le stime effettuate nell'ultimo decennio indicano un aumento sensibile di questa pratica, probabilmente correlato anche all'invecchiamento della popolazione. L'isterectomia, con o senza annessectomia, è attualmente la più diffusa operazione chirurgica eseguita su donne non gravide negli Stati Uniti; vengono eseguite infatti circa 600.000 interventi l'anno.
Comunemente la tecnica per via vaginale è considerata, se non ci sono specifiche controindicazioni, la tecnica di prima scelta per eseguire una isterectomia e fino a qualche decennio fa l'alternativa alla colpoisterectomia era rappresentato esclusivamente dalla laparoisterectomia, con tutta una serie di complicanze e svantaggi legati all'approccio laparotomico. La TLH può essere eseguita nella maggior parte delle donne che necessitano di una isterectomia, evitando una laparotomia.
L'organizzazione della sala operatoria e la predisposizione mentale del chirurgo e del personale di sala possono garantire dei tassi di successo notevoli per la TLH. Le complicanze post-operatorie e i tempi operatori si sono ridotti notevolmente negli ultimi anni fino a livelli paragonabili a quelle della laparotomia, conservando i vantaggi della laparoscopia anche quando l'utero è aumentato di dimensioni. Il grosso vantaggio della via laparoscopica è la ridotta degenza ospedaliera con dimissione dopo 1-2 giorni, la ripresa post-operatoria eccellente e rapida e l’assenza di dolore post-operatorio che fanno di questa tecnica il gold-standard per l’asportazione dell’utero.
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